RETINOPATIA DEL PRETERMINE (RETHINOPATY OF PREMATURITY o ROP)
- LE DOMANDE PIU' FREQUENTI (FAQ) -
- LE NOSTRE RISPOSTE IN PAROLE SEMPLICI -
CHE COS’E’ LA RETINOPATIA DEL PRETERMINE ?
I bambini nati prematuri hanno ancora la retina in crescita. Lo sviluppo della retina si completa ad un mese dalla nascita, nei bambini nati a termine, ma nei bambini prematuri la retina è in continua crescita.
Durante il corso di questa crescita i vasi sanguigni che portano il sangue alla retina possono iniziare a svilupparsi in modo anormale. Questa crescita anormale viene chiamata retinopatia del pretermine. Molti fattori interagiscono nel causare la retinopatia del pretermine. Attualmente non si conoscono tutte le cause. Diversi studi di ricerca sono in atto, questo ci permetterà di comprendere meglio questo problema.
QUALI BAMBINI HANNO PIU' PROBABILITA' DI SVILUPPARE LA ROP ?
Non sembra che tutti i bambini prematuri siano a rischio di sviluppare la ROP. La regola generale è che quelli nati molto prima (più prematuri) e quelli con un peso più basso alla nascita siano quelli che più probabilmente svilupperanno la ROP.
Negli ospedali in cui lavorano i nostri specialisti, questi visitano tutti i bambini con peso inferiore a 1500 gr. o nati prima della 34° settimana di gestazione in quanto potenzialmente a rischio di ROP. Si pensa anche che i bambini molto malati alla nascita e che richiedono ossigeno potrebbero essere a rischio di sviluppare la ROP anche se pesano più dei limiti sopra indicati e se sono più vecchi di quanto sopra indicato. Anche questi bambini vengono visitati nei nostri centri.
PERCHE' L’ESAME AGLI OCCHI VIENE ESEGUITO NEI BAMBINI PREMATURI ?
L’unico modo per determinare la presenza di ROP , è esaminare l’interno dell’occhio e cioè la retina ed il nervo ottico.
QUANDO VENGONO ESEGUITI I PRIMI ESAMI AGLI OCCHI ?
Negli ospedali in cui lavorano i nostri specialisti, il personale infermieristico ed i neonatologi sono estremamente attenti ed a conoscenza dei problemi dei bambini prematuri. Conoscono i problemi di tutti i bambini nati nell’unità di terapia intensiva neonatale (TIN), e a seconda dell'età e del peso programmano gli esami oculistici per questi bambini a 4 – 6 settimane dopo la nascita. La tempistica del primo esame non dipende dall’età gestazionale dei bambini.
CHI ESEGUE L’ESAME OCULISTICO ?
Oftalmologi esperti nella cura della ROP, quindi specialisti della retina ed oftalmologi pediatrici eseguono solitamente questo esame.
DOVE VENGONO ESEGUITI GLI ESAMI OCULISTICI ?
Se il bambino è stato dimesso dall’ospedale prima dell’età di 4 -6 settimane, gli esami vengono eseguiti nell'ambulatorio dell’oftalmologo. Generalmente la maggior parte dei bambini prematuri è ancora in ospedale al momento del primo esame e l’esame viene eseguito al letto o all'incubatrice dell’unità di terapia intensiva neonatale.
COME VENGONO ESEGUITI GLI ESAMI OCULISTICI ?
Il medico esegue l’esame con l’aiuto di un assistente. L’assistente aiuta a tenere il bambino durante l’esame. Gli occhi del bambino vengono dilatati con delle gocce per gli occhi prima dell’esame. Il medico potrebbe utilizzare uno strumento chiamato “speculum per palpebre” per mantenere le palpebre aperte ed un altro strumento chiamato “scleral depressor” per aiutare a tenere e muovere l’occhio in diverse posizioni in modo che tutta la retina possa essere ispezionata. Uno strumento chiamato “oftalmoscopio indiretto” viene utilizzato; questo ha una lente speciale che manda una luce nell'occhio permettendo al medico di esaminare la retina.
L’ESAME DELL’OCCHIO E’ SPIACEVOLE PER UN BAMBINO PREMATURO ?
Un bambino prematuro è molto sensibile a qualsiasi tipo di esame. L’esame dell’occhio può essere stressante per il bambino prematuro, ma l’estrema importanza di questo esame per la prevenzione della cecità deve essere tenuta a mente. Un medico ben istruito dovrebbe essere in grado di eseguire questo esame velocemente e con il minimo disagio per il bambino. Come per quasi tutti gli esami, il bambino piangerà, ma ciò non significa che l’esame stia causando dolore, infatti solitamente il bambino si calma molto velocemente dopo l’esame, ricominciando a dormire o a nutrirsi quasi immediatamente.
Il bambino non dovrebbe mangiare appena prima dell’esame. Dopo l’esame le palpebre del bambino potrebbero essere rosse o leggermente gonfie. Anche la parte bianca degli occhi può apparire rossa ed occasionalmente possono esserci piccoli punti di sangue sulla parte bianca dell’occhio. Questi non sono segni di ferite o danni. Gli occhi ritorneranno come erano prima dell’esame, comunque il sangue potrebbe impiegare diverse settimane per scomparire completamente.
OGNI QUANTO TEMPO VENGONO ESEGUITI GLI ESAMI DI FOLLOW-UP ?
Gli esami di follow-up vengono programmati a seconda del grado e dell’estensione della ROP. Di solito gli esami vengono eseguiti ogni 1 – 2 settimane, mentre il bambino è in ospedale e poi ogni 1 – 4 settimane dopo che il bambino ha lasciato l’ospedale. A volte la retina di alcuni bambini cresce lentamente e se non vi è presenza di ROP, questi possono essere seguiti ad intervalli più lunghi. Generalmente gli esami degli occhi vengono eseguiti fino a quando la retina si è sviluppata completamente. Questo a volte può avvenire dopo parecchi mesi.
QUALI SONO I DIVERSI STADI DI ROP ?
La retinopatia del pretermine viene classificata secondo la gravità dei cambiamenti dei vasi sanguinei e della regione della retina, dove i vasi sono cresciuti. La gravità viene denominata“stadio” e le regioni della retina “zone”.
Gli stadi sono i seguenti:
Vasi immaturi: Crescita normale ma incompleta.Lo stadio “vasi immaturi” di fatto si verifica in tutti i bambini e non porta necessariamente alla ROP. Inoltre, quando la ROP regredisce i vasi possono attraversare ancora questo stadio fino a quando la loro crescita non si completa.
Stadio 1: Crescita mediamente anormale. Lo Stadio 1 è caratterizzato da una lieve anormalità della crescita dei vasi della retina e non richiede alcun trattamento.
Stadio 2: Crescita moderatamente anormale. Lo Stadio 2 è caratterizzato da una moderata anormalità della crescita dei vasi della retina e anch’esso non richiede trattamento.
Stadio 3: Crescita severamente anormale. Lo Stadio 3 è caratterizzato da una severa anormalità della crescita dei vasi della retina, nei quali i vasi sangugni vanno verso il centro dell’occhio invece di seguire il loro normale modello di crescita lungo la superficie della retina. Quando un certo grado di stadio 3 è presente e se la malattia si sviluppa velocemente, viene preso in considerazione il trattamento.
La “malattia plus” indica che i vasi sanguigni della retina si sono allargati e dilatati. Questo è un segno di peggioramento della malattia. La “malattia plus” può avvenire in quasi tutti gli stadi e la sua presenza da sola non è sufficiente a rendere necessario il trattamento.
Stadio 4: Retina parzialmente distaccata. Lo Stadio 4 implica un parziale distacco di retina.
Lo stadio 4A indica che la macula è ancora attaccata. Generalmente la chirurgia non è necessaria in questi casi.
Lo stadio 4B indica che la macula è distaccata e la chirurgia in alcuni casi è indicata.
Stadio 5: Retina completamente distaccata. Lo Stadio 5 implica un totale distacco della retina.
Le zone sono le seguenti:
Zona I: Regione della retina centrale che include la macula
Zona II: Regione media della retina nella quale si verifica maggiormente la ROP
Zona III: Periferia retinica è l'ultima a svilupparsi
COSA SUCCEDE SE LA ROP NON SE NE VA ?
Il più delle volte gli stadi 1, 2 e persino alcuni casi di stadio 3 possono sparire senza trattamento. In un piccolo numero di bambini, per ragioni non ancora ben chiare, la ROP peggiora diventando una seria minaccia per la vista. Questo succede solo il 10% delle volte, in questi casi di solito il trattamento viene raccomandato dal medico.
QUALI SONO I TRATTAMENTI PER LA ROP ?
Il primo trattamento per ROP è stato la “crioterapia” o trattamento con il freddo. Una sonda gelata veniva tenuta sulla parte esterna dell’occhio per gelare la retina periferica. Questo provocava la sparizione della ROP, in molti casi, e riduceva le possibilità di distacco di retina e di cecità di circa il 50% rispetto ai bambini che non venivano sottoposti a trattamento. Non tutti i bambini rispondevano, però, in maniera favorevole a questo trattamento.
Più recentemente per il trattamento della ROP è stato utilizzato il laser, che sembra funzionare meglio, ma anche con questo trattamento non tutti i bambini hanno una risposta positiva. Il trattamento laser è meno doloroso e causa minori problemi rispetto ai trattamento con il freddo, ma entrambi sono riconosciuti e vengono ancora utilizzati al giorno d’oggi.
Il nostro trattamento di scelta è il laser. Lo scopo del trattamento è quello di distruggere la retina periferica sede di produzione di alcune sostanze che stimolano la progressione della malattia. La parte trattata della retina sarà segnata da cicatrici e non funzionerà più. Lo scopo del trattamento è però quello di salvare quanto più possibile della retina centrale, zona che permette la visione distinta. Parte della retina periferica e quindi parte della visione laterale verrà probabilmente persa dopo questi trattamenti. E’ importante ricordarsi che la retina centrale, che permette la lettura, la visione dei particolari e dei colori è la parte più importante da salvare della retina.
COME VIENE ESEGUITO IL TRATTAMENTO LASER ?
Il trattamento laser può essere eseguito con il bambino nella culla dell’unità di terapia intensiva neonatale (TIN) o in sala operatoria (in narcosi). Al bambino può essere data una medicina per renderlo assonnato e tranquillo. Il ritmo cardiaco ed il respiro del bambino vengono monitorati durante l’intera procedura. Il raggio laser viene diretto attraverso la pupilla per trattare la parte laterale della retina. La procedura è simile a quella dell’esame con l’aggiunta del laser. Il trattamento di solito dura 30-45 minuti per occhio. Dopodiché l’occhio del bambino potrebbe essere rosso e le palpebre potrebbero essere rosse e un po’ gonfie. Vengono utilizzate delle gocce per gli occhi per circa una settimana. Il rossore e la tumefazione di solito spariscono in pochi giorni ma è possibile che siano necessarie un paio di settimane per sparire completamente. Un esame di follow-up viene solitamente eseguito 2 – 3 settimane dopo il trattamento laser.
QUALI SONO LE COMPLICANZE ?
Non tutti i bambini rispondono al trattamento e la ROP potrebbe continuare a peggiorare. Si possono tentare ulteriori trattamenti o con il laser o, in alcuni casi, con una chirurgia all’interno dell’occhio (vitrectomia).
Il sanguinamento all’interno dell’occhio (emorragia del vitreo) è una potenziale complicanza della ROP, può seguire a volte dopo il trattamento laser. Le emorragie del vitreo non causano danni all’occhio e di solito si risolvono dopo diverse settimane. Le cicatrici del tessuto all’interno dell’occhio, risultato del processo della malattia e/o del trattamento, possono causare una pressione sulla retina, che può condurre a rotture o addirittura al distacco della retina. Si può sviluppare anche una cataratta.
COSA SUCCEDE SE IL TRATTAMENTO LASER NON FUNZIONA ?
La preoccupazione maggiore, se il trattamento laser della ROP non riesce ad arrestare la crescita del tessuto cicatriziale, è lo svilupparsi di un distacco della retina.
Spesso solo una parte della retina si distacca. Se si stacca solo la retina periferica, non dovrebbero essere eseguiti ulteriori trattamenti, poiché i distacchi periferici potrebbero rimanere uguali o sparire senza trattamento.
Se la parte centrale della retina o l’intera retina si distacca, è indicata la chirurgia per cercare di riattaccare la retina. Questa chirurgia consiste nella rimozione del tessuto cicatriziale all’interno dell’occhio per aiutare la retina a riattaccarsi.
COSA DEVE ESSERE FATTO PER IL BAMBINO DOPO CHE SONO STATI ESEGUITI I TRATTAMENTI LASER ?
Le gocce per gli occhi vengono utilizzare per circa 1 settimana. Solitamente non vengono richieste ulteriori medicazioni all’occhio. La chirurgia all’interno dell’occhio richiede altri tipi di medicazione a seconda del tipo di chirurgia e del singolo chirurgo.
COME VA ESEGUITO IL FOLLOW UP NEL DOPO IL TRATTAMENTO LASER ?
Solitamente gli occhi vengono esaminati dopo 2 – 3 settimane per vedere se hanno risposto al trattamento. Se gli occhi hanno risposto al trattamento laser, non sono necessari ulteriori trattamenti. Gli occhi possono essere esaminati ad intervalli di 4 settimane e successivamente diversi mesi dopo per assicurarsi che non si stiano verificando ulteriori cambiamenti. Se gli occhi non rispondono potrebbero essere indicati ulteriori trattamenti. Questi potrebbero includere ancora il laser o una possibile vitrectomia. E’ importante ricordarsi che qualsiasi bambino che ha avuto la ROP potrebbe sviluppare distacco della retina anche più tardi nel corso della sua vita. Per cui una serie di visite oculistiche di routine dovrebbero continuare ad intervalli regolari, solitamente una volta all’anno.
QUAL'E' LA CURA A LUNGO TERMINE ?
Qualsiasi bambino prematuro, che abbia o meno sviluppato la ROP, ha una più alta possibilità di essere miope, astigmatico o di avere uno strabismo. Gli occhi strabici possono sviluppare ambliopia, chiamata anche occhio pigro.
Alcuni di questi problemi possono essere corretti con gli occhiali. Persino un bambino molto piccolo potrebbe aver bisogno di occhiali. In generale qualsiasi bambino prematuro dovrebbe essere portato da un oculista pediatrico per adottare se necessario gli occhiali e per assicurarsi che gli occhi siano diritti a circa 4 mesi dalla nascita. Se gli occhiali non raddrizzano gli occhi, si potrebbe considerare la chirurgia sui muscoli dell’occhio, ma questo solo in un secondo tempo.
Molti bambini prematuri sviluppano un'ipovisione per altre cause oltre alla ROP: alterazioni cerebrali legate ad emoorragie o ad anossia potranno limitare limitare la vista.
La ROP, anche se diventa inattiva e non richiede trattamento può lasciare del tessuto cicatriziale all’interno dell’occhio. Questo tessuto cicatriziale può causare alcuni problemi, incluso la comparsa di rotture della retina, che potrebbero dar luogo anche a distanza di anni ad un distacco di retina.
L’OSSIGENO SOMMINISTRATO AI BAMBINI PUO' CAUSARE LA ROP ?
Questa è una domanda complicata che ancora non ha una risposta definitiva. Alcuni studi sono stati intrapresi per valutare la possibile associazione tra ossigeno e ROP. Una delle ipotesi è che troppo ossigeno possa causare la ROP. Comunque, parecchi bambini molto prematuri non sopravviverebbero o avrebbero gravi problemi neurologici senza ossigeno. Ora ci sono molti progressi nella medicina neonatale, che aiutano i polmoni immaturi a svilupparsi e a lavorare meglio, in modo che si possa utilizzare meno ossigeno nel bambino prematuro.
Si è anche pensato che una scarsa quantità di ossigeno potesse causare la ROP. La risposta è che probabilmente una combinazione di fattori, molti dei quali non sono ancora chiari (e l’ossigeno è solo uno di questi fattori) possa causare la ROP. Attualmente i neonatologi sono istruiti a non fare un uso eccessivo di ossigeno e si auspica che con una migliore comprensione delle cause della ROP, in futuro, si possa ridurre il numero di bambini con questo problema.
LE LUCI DELL’UNITA' DI TERAPIA INTENSIVA NEONATALE PEGGIORANO LA ROP?
Studi hanno dimostrato che non esiste una correlazione tra l’esposizione alla luce e lo svilupparsi della ROP.
LE VITAMINE AIUTANO LA ROP?
Parecchi anni fa sono stati fatti studi che hanno dimostrato che un’alta dose di vitamina E riduce i rischi di peggioramento della ROP. Comunque, i bambini che hanno ricevuto un’alta dose di vitamina E hanno avuto molti altri problemi medici, alcuni dei quali rischiosi per la vita. Perciò, la terapia vitaminica non è attualmente raccomandata per la ROP.
Da alcuni anni, nella pratica clinica, vengono utilizzati alcune sostanze naturali con azione antiossidante (luteina, zeaxantina) che esplicano un'azione protettiva sulla retina, anche nel paziente prematuro.
I bambini nati prematuri hanno ancora la retina in crescita. Lo sviluppo della retina si completa ad un mese dalla nascita, nei bambini nati a termine, ma nei bambini prematuri la retina è in continua crescita.
Durante il corso di questa crescita i vasi sanguigni che portano il sangue alla retina possono iniziare a svilupparsi in modo anormale. Questa crescita anormale viene chiamata retinopatia del pretermine. Molti fattori interagiscono nel causare la retinopatia del pretermine. Attualmente non si conoscono tutte le cause. Diversi studi di ricerca sono in atto, questo ci permetterà di comprendere meglio questo problema.
QUALI BAMBINI HANNO PIU' PROBABILITA' DI SVILUPPARE LA ROP ?
Non sembra che tutti i bambini prematuri siano a rischio di sviluppare la ROP. La regola generale è che quelli nati molto prima (più prematuri) e quelli con un peso più basso alla nascita siano quelli che più probabilmente svilupperanno la ROP.
Negli ospedali in cui lavorano i nostri specialisti, questi visitano tutti i bambini con peso inferiore a 1500 gr. o nati prima della 34° settimana di gestazione in quanto potenzialmente a rischio di ROP. Si pensa anche che i bambini molto malati alla nascita e che richiedono ossigeno potrebbero essere a rischio di sviluppare la ROP anche se pesano più dei limiti sopra indicati e se sono più vecchi di quanto sopra indicato. Anche questi bambini vengono visitati nei nostri centri.
PERCHE' L’ESAME AGLI OCCHI VIENE ESEGUITO NEI BAMBINI PREMATURI ?
L’unico modo per determinare la presenza di ROP , è esaminare l’interno dell’occhio e cioè la retina ed il nervo ottico.
QUANDO VENGONO ESEGUITI I PRIMI ESAMI AGLI OCCHI ?
Negli ospedali in cui lavorano i nostri specialisti, il personale infermieristico ed i neonatologi sono estremamente attenti ed a conoscenza dei problemi dei bambini prematuri. Conoscono i problemi di tutti i bambini nati nell’unità di terapia intensiva neonatale (TIN), e a seconda dell'età e del peso programmano gli esami oculistici per questi bambini a 4 – 6 settimane dopo la nascita. La tempistica del primo esame non dipende dall’età gestazionale dei bambini.
CHI ESEGUE L’ESAME OCULISTICO ?
Oftalmologi esperti nella cura della ROP, quindi specialisti della retina ed oftalmologi pediatrici eseguono solitamente questo esame.
DOVE VENGONO ESEGUITI GLI ESAMI OCULISTICI ?
Se il bambino è stato dimesso dall’ospedale prima dell’età di 4 -6 settimane, gli esami vengono eseguiti nell'ambulatorio dell’oftalmologo. Generalmente la maggior parte dei bambini prematuri è ancora in ospedale al momento del primo esame e l’esame viene eseguito al letto o all'incubatrice dell’unità di terapia intensiva neonatale.
COME VENGONO ESEGUITI GLI ESAMI OCULISTICI ?
Il medico esegue l’esame con l’aiuto di un assistente. L’assistente aiuta a tenere il bambino durante l’esame. Gli occhi del bambino vengono dilatati con delle gocce per gli occhi prima dell’esame. Il medico potrebbe utilizzare uno strumento chiamato “speculum per palpebre” per mantenere le palpebre aperte ed un altro strumento chiamato “scleral depressor” per aiutare a tenere e muovere l’occhio in diverse posizioni in modo che tutta la retina possa essere ispezionata. Uno strumento chiamato “oftalmoscopio indiretto” viene utilizzato; questo ha una lente speciale che manda una luce nell'occhio permettendo al medico di esaminare la retina.
L’ESAME DELL’OCCHIO E’ SPIACEVOLE PER UN BAMBINO PREMATURO ?
Un bambino prematuro è molto sensibile a qualsiasi tipo di esame. L’esame dell’occhio può essere stressante per il bambino prematuro, ma l’estrema importanza di questo esame per la prevenzione della cecità deve essere tenuta a mente. Un medico ben istruito dovrebbe essere in grado di eseguire questo esame velocemente e con il minimo disagio per il bambino. Come per quasi tutti gli esami, il bambino piangerà, ma ciò non significa che l’esame stia causando dolore, infatti solitamente il bambino si calma molto velocemente dopo l’esame, ricominciando a dormire o a nutrirsi quasi immediatamente.
Il bambino non dovrebbe mangiare appena prima dell’esame. Dopo l’esame le palpebre del bambino potrebbero essere rosse o leggermente gonfie. Anche la parte bianca degli occhi può apparire rossa ed occasionalmente possono esserci piccoli punti di sangue sulla parte bianca dell’occhio. Questi non sono segni di ferite o danni. Gli occhi ritorneranno come erano prima dell’esame, comunque il sangue potrebbe impiegare diverse settimane per scomparire completamente.
OGNI QUANTO TEMPO VENGONO ESEGUITI GLI ESAMI DI FOLLOW-UP ?
Gli esami di follow-up vengono programmati a seconda del grado e dell’estensione della ROP. Di solito gli esami vengono eseguiti ogni 1 – 2 settimane, mentre il bambino è in ospedale e poi ogni 1 – 4 settimane dopo che il bambino ha lasciato l’ospedale. A volte la retina di alcuni bambini cresce lentamente e se non vi è presenza di ROP, questi possono essere seguiti ad intervalli più lunghi. Generalmente gli esami degli occhi vengono eseguiti fino a quando la retina si è sviluppata completamente. Questo a volte può avvenire dopo parecchi mesi.
QUALI SONO I DIVERSI STADI DI ROP ?
La retinopatia del pretermine viene classificata secondo la gravità dei cambiamenti dei vasi sanguinei e della regione della retina, dove i vasi sono cresciuti. La gravità viene denominata“stadio” e le regioni della retina “zone”.
Gli stadi sono i seguenti:
Vasi immaturi: Crescita normale ma incompleta.Lo stadio “vasi immaturi” di fatto si verifica in tutti i bambini e non porta necessariamente alla ROP. Inoltre, quando la ROP regredisce i vasi possono attraversare ancora questo stadio fino a quando la loro crescita non si completa.
Stadio 1: Crescita mediamente anormale. Lo Stadio 1 è caratterizzato da una lieve anormalità della crescita dei vasi della retina e non richiede alcun trattamento.
Stadio 2: Crescita moderatamente anormale. Lo Stadio 2 è caratterizzato da una moderata anormalità della crescita dei vasi della retina e anch’esso non richiede trattamento.
Stadio 3: Crescita severamente anormale. Lo Stadio 3 è caratterizzato da una severa anormalità della crescita dei vasi della retina, nei quali i vasi sangugni vanno verso il centro dell’occhio invece di seguire il loro normale modello di crescita lungo la superficie della retina. Quando un certo grado di stadio 3 è presente e se la malattia si sviluppa velocemente, viene preso in considerazione il trattamento.
La “malattia plus” indica che i vasi sanguigni della retina si sono allargati e dilatati. Questo è un segno di peggioramento della malattia. La “malattia plus” può avvenire in quasi tutti gli stadi e la sua presenza da sola non è sufficiente a rendere necessario il trattamento.
Stadio 4: Retina parzialmente distaccata. Lo Stadio 4 implica un parziale distacco di retina.
Lo stadio 4A indica che la macula è ancora attaccata. Generalmente la chirurgia non è necessaria in questi casi.
Lo stadio 4B indica che la macula è distaccata e la chirurgia in alcuni casi è indicata.
Stadio 5: Retina completamente distaccata. Lo Stadio 5 implica un totale distacco della retina.
Le zone sono le seguenti:
Zona I: Regione della retina centrale che include la macula
Zona II: Regione media della retina nella quale si verifica maggiormente la ROP
Zona III: Periferia retinica è l'ultima a svilupparsi
COSA SUCCEDE SE LA ROP NON SE NE VA ?
Il più delle volte gli stadi 1, 2 e persino alcuni casi di stadio 3 possono sparire senza trattamento. In un piccolo numero di bambini, per ragioni non ancora ben chiare, la ROP peggiora diventando una seria minaccia per la vista. Questo succede solo il 10% delle volte, in questi casi di solito il trattamento viene raccomandato dal medico.
QUALI SONO I TRATTAMENTI PER LA ROP ?
Il primo trattamento per ROP è stato la “crioterapia” o trattamento con il freddo. Una sonda gelata veniva tenuta sulla parte esterna dell’occhio per gelare la retina periferica. Questo provocava la sparizione della ROP, in molti casi, e riduceva le possibilità di distacco di retina e di cecità di circa il 50% rispetto ai bambini che non venivano sottoposti a trattamento. Non tutti i bambini rispondevano, però, in maniera favorevole a questo trattamento.
Più recentemente per il trattamento della ROP è stato utilizzato il laser, che sembra funzionare meglio, ma anche con questo trattamento non tutti i bambini hanno una risposta positiva. Il trattamento laser è meno doloroso e causa minori problemi rispetto ai trattamento con il freddo, ma entrambi sono riconosciuti e vengono ancora utilizzati al giorno d’oggi.
Il nostro trattamento di scelta è il laser. Lo scopo del trattamento è quello di distruggere la retina periferica sede di produzione di alcune sostanze che stimolano la progressione della malattia. La parte trattata della retina sarà segnata da cicatrici e non funzionerà più. Lo scopo del trattamento è però quello di salvare quanto più possibile della retina centrale, zona che permette la visione distinta. Parte della retina periferica e quindi parte della visione laterale verrà probabilmente persa dopo questi trattamenti. E’ importante ricordarsi che la retina centrale, che permette la lettura, la visione dei particolari e dei colori è la parte più importante da salvare della retina.
COME VIENE ESEGUITO IL TRATTAMENTO LASER ?
Il trattamento laser può essere eseguito con il bambino nella culla dell’unità di terapia intensiva neonatale (TIN) o in sala operatoria (in narcosi). Al bambino può essere data una medicina per renderlo assonnato e tranquillo. Il ritmo cardiaco ed il respiro del bambino vengono monitorati durante l’intera procedura. Il raggio laser viene diretto attraverso la pupilla per trattare la parte laterale della retina. La procedura è simile a quella dell’esame con l’aggiunta del laser. Il trattamento di solito dura 30-45 minuti per occhio. Dopodiché l’occhio del bambino potrebbe essere rosso e le palpebre potrebbero essere rosse e un po’ gonfie. Vengono utilizzate delle gocce per gli occhi per circa una settimana. Il rossore e la tumefazione di solito spariscono in pochi giorni ma è possibile che siano necessarie un paio di settimane per sparire completamente. Un esame di follow-up viene solitamente eseguito 2 – 3 settimane dopo il trattamento laser.
QUALI SONO LE COMPLICANZE ?
Non tutti i bambini rispondono al trattamento e la ROP potrebbe continuare a peggiorare. Si possono tentare ulteriori trattamenti o con il laser o, in alcuni casi, con una chirurgia all’interno dell’occhio (vitrectomia).
Il sanguinamento all’interno dell’occhio (emorragia del vitreo) è una potenziale complicanza della ROP, può seguire a volte dopo il trattamento laser. Le emorragie del vitreo non causano danni all’occhio e di solito si risolvono dopo diverse settimane. Le cicatrici del tessuto all’interno dell’occhio, risultato del processo della malattia e/o del trattamento, possono causare una pressione sulla retina, che può condurre a rotture o addirittura al distacco della retina. Si può sviluppare anche una cataratta.
COSA SUCCEDE SE IL TRATTAMENTO LASER NON FUNZIONA ?
La preoccupazione maggiore, se il trattamento laser della ROP non riesce ad arrestare la crescita del tessuto cicatriziale, è lo svilupparsi di un distacco della retina.
Spesso solo una parte della retina si distacca. Se si stacca solo la retina periferica, non dovrebbero essere eseguiti ulteriori trattamenti, poiché i distacchi periferici potrebbero rimanere uguali o sparire senza trattamento.
Se la parte centrale della retina o l’intera retina si distacca, è indicata la chirurgia per cercare di riattaccare la retina. Questa chirurgia consiste nella rimozione del tessuto cicatriziale all’interno dell’occhio per aiutare la retina a riattaccarsi.
COSA DEVE ESSERE FATTO PER IL BAMBINO DOPO CHE SONO STATI ESEGUITI I TRATTAMENTI LASER ?
Le gocce per gli occhi vengono utilizzare per circa 1 settimana. Solitamente non vengono richieste ulteriori medicazioni all’occhio. La chirurgia all’interno dell’occhio richiede altri tipi di medicazione a seconda del tipo di chirurgia e del singolo chirurgo.
COME VA ESEGUITO IL FOLLOW UP NEL DOPO IL TRATTAMENTO LASER ?
Solitamente gli occhi vengono esaminati dopo 2 – 3 settimane per vedere se hanno risposto al trattamento. Se gli occhi hanno risposto al trattamento laser, non sono necessari ulteriori trattamenti. Gli occhi possono essere esaminati ad intervalli di 4 settimane e successivamente diversi mesi dopo per assicurarsi che non si stiano verificando ulteriori cambiamenti. Se gli occhi non rispondono potrebbero essere indicati ulteriori trattamenti. Questi potrebbero includere ancora il laser o una possibile vitrectomia. E’ importante ricordarsi che qualsiasi bambino che ha avuto la ROP potrebbe sviluppare distacco della retina anche più tardi nel corso della sua vita. Per cui una serie di visite oculistiche di routine dovrebbero continuare ad intervalli regolari, solitamente una volta all’anno.
QUAL'E' LA CURA A LUNGO TERMINE ?
Qualsiasi bambino prematuro, che abbia o meno sviluppato la ROP, ha una più alta possibilità di essere miope, astigmatico o di avere uno strabismo. Gli occhi strabici possono sviluppare ambliopia, chiamata anche occhio pigro.
Alcuni di questi problemi possono essere corretti con gli occhiali. Persino un bambino molto piccolo potrebbe aver bisogno di occhiali. In generale qualsiasi bambino prematuro dovrebbe essere portato da un oculista pediatrico per adottare se necessario gli occhiali e per assicurarsi che gli occhi siano diritti a circa 4 mesi dalla nascita. Se gli occhiali non raddrizzano gli occhi, si potrebbe considerare la chirurgia sui muscoli dell’occhio, ma questo solo in un secondo tempo.
Molti bambini prematuri sviluppano un'ipovisione per altre cause oltre alla ROP: alterazioni cerebrali legate ad emoorragie o ad anossia potranno limitare limitare la vista.
La ROP, anche se diventa inattiva e non richiede trattamento può lasciare del tessuto cicatriziale all’interno dell’occhio. Questo tessuto cicatriziale può causare alcuni problemi, incluso la comparsa di rotture della retina, che potrebbero dar luogo anche a distanza di anni ad un distacco di retina.
L’OSSIGENO SOMMINISTRATO AI BAMBINI PUO' CAUSARE LA ROP ?
Questa è una domanda complicata che ancora non ha una risposta definitiva. Alcuni studi sono stati intrapresi per valutare la possibile associazione tra ossigeno e ROP. Una delle ipotesi è che troppo ossigeno possa causare la ROP. Comunque, parecchi bambini molto prematuri non sopravviverebbero o avrebbero gravi problemi neurologici senza ossigeno. Ora ci sono molti progressi nella medicina neonatale, che aiutano i polmoni immaturi a svilupparsi e a lavorare meglio, in modo che si possa utilizzare meno ossigeno nel bambino prematuro.
Si è anche pensato che una scarsa quantità di ossigeno potesse causare la ROP. La risposta è che probabilmente una combinazione di fattori, molti dei quali non sono ancora chiari (e l’ossigeno è solo uno di questi fattori) possa causare la ROP. Attualmente i neonatologi sono istruiti a non fare un uso eccessivo di ossigeno e si auspica che con una migliore comprensione delle cause della ROP, in futuro, si possa ridurre il numero di bambini con questo problema.
LE LUCI DELL’UNITA' DI TERAPIA INTENSIVA NEONATALE PEGGIORANO LA ROP?
Studi hanno dimostrato che non esiste una correlazione tra l’esposizione alla luce e lo svilupparsi della ROP.
LE VITAMINE AIUTANO LA ROP?
Parecchi anni fa sono stati fatti studi che hanno dimostrato che un’alta dose di vitamina E riduce i rischi di peggioramento della ROP. Comunque, i bambini che hanno ricevuto un’alta dose di vitamina E hanno avuto molti altri problemi medici, alcuni dei quali rischiosi per la vita. Perciò, la terapia vitaminica non è attualmente raccomandata per la ROP.
Da alcuni anni, nella pratica clinica, vengono utilizzati alcune sostanze naturali con azione antiossidante (luteina, zeaxantina) che esplicano un'azione protettiva sulla retina, anche nel paziente prematuro.